I pregiudizi della moda

Oggi voglio affrontare un tema che mi fa sorridere:

nel tempo, dedicandomi alla mia passione per la moda, mi sono accorta, che ci sono parecchi pregiudizi sul modo in cui si può e si dovrebbe vestire una donna curvy e, spesso, siamo proprio noi donne dal corpo morbido a limitarci, da sole e vicendevolmente, perché condizionate da un mare di preconcetti.

Ad esempio, uno su tutti, è quello del costume da bagno: ci si aspetta sempre che una donna curvy indossi rigorosamente un pezzo unico, così da poter coprire quella parte del corpo che, essendo più morbida, tende a fare dei “poco estetici rotolini”; beh, il problema è che, sebbene questo sia sicuramente un metodo infallibile per coprire inestetismi vari, non è altrettanto certo che sia la scelta migliore per far risaltare la propria fisicità. Infatti, a volte, è meglio un bel rotolino mostrato da un bikini in grado di valorizzarci, che creare un effetto tendone a nascondere “la polvere sotto il tappeto”.

Un altro falso mito è quello delle righe, che teoricamente allargano. Purtroppo, questa non è una bugia totale, ma bisogna anche dire che c’è riga e riga, modello e modello… Insomma, amiche mie, penso che tutte noi abbiamo gli occhi per giudicare quando un capo ci valorizza ,oppure no: l’unico consiglio che mi sento sempre e comunque di dare è provare, provare e provare. Oggi, con la scusa dell’e-commerce il consueto passaggio in camerino sembra diventare sempre più qualcosa di desueto, invece, secondo me il trucco sta tutto lì: concedersi una bella prova lunga e ponderata per capire se un capo veste bene, ma anche se ci sentiamo a nostro agio indossandolo.

Questa è una buona abitudine, non solo per chi ha dei fisici più difficili da vestire, ma anche per chi tendenzialmente “sta bene con tutto”. Ricordatevi che non c’è mai la certezza che un capo vesta effettivamente bene, indipendentemente da quanto si possa essere magre e ben fatte. In ogni taglia, in ogni forma, magre o curvy, alte o basse cerchiamo di dire basta ai pregiudizi. Smettete di nascondervi dentro uno “scafandro” e provate!

La bellezza è una questione di personalità.

Per quanto sembrino cose di secondaria importanza, la missione degli abiti non è soltanto quella di tenerci caldo.

Essi cambiano l’aspetto del mondo ai nostri occhi e cambiano noi agli occhi del mondo.

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Chi non ama i difetti non può dire di amare.

Pedro Calderén de la Barca

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