La fiducia in noi stessi…I nostri limiti sono la nostra forza

Fotografo: Fabio Lovino

Sembra essere diffusa l’idea che viviamo in una società “superficiale”, sembra che questa società sia costituita da persone di ogni età, razza e religione e addirittura sembra che noi ne facciamo parte e contribuiamo al suo rafforzamento adattandoci a quanto subiamo ogni giorno. Abbiamo poco tempo ,poco spazio, poca pazienza e spesso pochi figli…Mi capita di ascoltare mamme lamentarsi che i loro pargoli piangono perché non vogliono studiare, non vogliono andare a scuola o non vogliono praticare le attività sportive scelte con attenzione dai parenti più esperti. Molti genitori pensano che i loro figli abbiano disturbi cognitivi e che questi siano tutti i problemi della famiglia. Eppure, dicono gli esperti (io semplicemente mi trovo molto d’accordo), spesso questi bambini soffrono semplicemente di bassa autostima.

Sappiate che genitori continuamente critici, che pongono standard di comportamento ed efficienza troppo ambiziosi, possono generare un forte senso di colpa e di inferiorità. In questi anni ho capito una cosa: un buon livello di autostima si puo’ raggiungere soltanto attraverso un percorso che porta la persona ad apprezzare se stessa tramite l’autoapprovazione (e non quella degli altri!) ed il riconoscimento del proprio valore personale

Noi valiamo per quello che siamo come risultato anche dei nostri errori e insuccessi.

Ogni esperienza ci aiuta a prendere posizioni più consapevoli nella vita. Quello che cerco di insegnare ai miei figli è di non sentirsi mai inferiori a nessuno, ma di sapere riconoscere le cose belle e importanti per provare stima e desiderio di fare meglio e di più per un piacere proprio e personale.

Siamo noi stesse che, a volte, ci sentiamo inadeguate e involontariamente trasmettiamo insicurezza ai nostri figli spingendoli oltre i loro limiti o proteggendoli da ferite inevitabili.Non dobbiamo avere paura degli esami e delle difficoltà, un brutto voto si recupera con l’impegno e un errore, per quanto grande possa essere, possiamo bilanciarlo con le successive scelte giuste e consapevoli.

L’autostima è la fiducia nelle nostre capacità, è quel valore che ci permette di superare le sfide e gli ostacoli, sapendo sfruttare al meglio le nostre risorse.

Molti studi hanno messo in evidenza come l’autostima non sia innata nei bambini, ma viene “generata” dall’ambiente familiare e scolastico. 

“Quando i pensieri negativi penetrano nella vostra mente, è facili diventarne succubi e perdere ogni speranza per un futuro migliore, ma anche se difficile, tutto può cambiare in meglio con un piccolo sforzo extra. La prossima volta che un pensiero negativo vi entra in testa, dite a voi stesse che avete scelto l’ottimismo e la speranza. Dite a voi stesse che anche se oggi non avete ricevuto ciò che speravate, da quest’oggi avrete raccolto un insegnamento per essere più preparati a ricevere il meglio domani.” (Joe Vitale e la teoria e pratica dell’Ho Oponopono)

Vivo la mia vita con “la speranza e l’ottimismo” e anche quando penso di non farcela cerco di non colpevolizzarmi troppo e ripetermi che “domani andrà meglio”. Quello che rende tutto più semplice è lo sguardo ironico sul mondo e su me stessa, evitando giudizi, ma prendendo posizioni ponderate, restando al fianco di chi amo per sostenerlo nella consapevolezza che la felicità arriva solo attraverso “l’autonomia” e “l’indipendenza”. Quando avrete tempo libero, cercate alcuni scritti di Anthony Robbins, famoso motivatore americano, definito il “coach dell’autostima”. Alla base dei suoi libri e dei suoi insegnamenti c’è il concetto di saper trasformare i propri limiti ,i propri difetti, nel potere di “reazione”. Riusciamo a reagire solo quando accettiamo di “sbagliare” e “fallire”.

E voi care amiche riuscite a perdonare i vostri errori e il vostro essere speciali e imperfette? Sappiate che non siete mai sole e che c’è sempre chi l’ha fatta piu’ “grossa” e chi vi ama, a prescindere dall’ultima “scivolata”.

Baci #Curvy a tutte”!

Trending Posts

Chi non ama i difetti non può dire di amare.

Pedro Calderén de la Barca

#MCF

- Blog -

Newsletter

Subscribe For More!

You have been successfully Subscribed! Ops! Something went wrong, please try again.
Edit Template

© 2024 Created with Cristina Castiello